Our Clinic sees over 10,000 patients every year.
Chiamaci: +39 075 874 9453
Lun a Sab dalle 8:30 alle 20:15 | Dom dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 20:00

Gli Asparagi (Asparagus Officinalis)

– Del Dott. Giulio Lattanzi / Farmacista e nutrizionista / Farmacia C. “Le Fornaci” Marsciano (PG) / Tel. 075 8749453 –

Non solo disintossicanti e diuretici, ma ricchi di vitamine, sali minerali e sostanze energetiche, con proprietà antiossidanti e protettive verso i capillari. Gli asparagi sono originari dell’Asia, ma oggi sono ormai diffusi in tutta Europa.
Si tratta di piante erbacee perenni appartenenti alla famiglia delle Liliaceae, quindi la stessa di aglio e cipolla. Esistono gli asparagi coltivati, che derivano dall’asparago comune (Asparago officinalis) e gli asparagi selvatici (Asparago pungente o acutifolius), dal sapore più intenso. Gli Asparagi rappresentano una coltivazione che l’uomo padroneggia dai tempi più remoti, prima gli Egizi, poi i Romani (citazione di Plinio il Vecchio nella “Naturalis Historia”), poi nel tempo raccoglitori e agricoltori, ne hanno perfezionato la coltura e la tradizione.

Vengono raccolti a partire da gennaio, raggiungendo il massimo della maturazione in primavera. La raccolta avviene quando i germogli spuntano dalla terra, altrimenti perdono in tenerezza ma anche insapore. Gli asparagi più noti hanno colore verde, ma esistono anche asparagi bianchi, viola e rosso-viola. Queste differenza cromatiche non comportano diverse proprietà nutrizionali ma solo un sapore differente. In Italia tra i più noti troviamo l’asparago di Cesena e il Napoletano. A Monaco di Baviera esiste persino un museo dedicato a questo ortaggio. Gli asparagi possiedono numerose proprietà benefiche per la nostra salute, grazie alle sostanze in essi presenti.

Gli asparagi sono costituiti per la maggior parte da acqua e contengono poche calorie, apportano infatti solo 24 kcal per 100 grammi di parte edibile e sono indicati in caso dieta a basso regime calorico. Oltre ad esser ricchi di fibre e di antiossidanti sono una fonte importante di minerali, in particolare di potassio, e di vitamine, soprattutto la vitamina C e i folati. Altre sostanze caratterizzanti degli asparagi sono l’asparagina, la rutina e il glutatione. I più noti benefici degli asparagi sono probabilmente quelli depurativi, diuretici e drenanti. Grazie all’abbondanza di acqua e potassio e alla presenza di asparagina, questi ortaggi stimolano la diuresi e la funzione epatica e renale, aiutando ad eliminare le tossine e il ristagno di liquidi favorendo il drenaggio ed contribuendo alla riduzione della cellulite.

Uno studio pubblicato sul Journal of Agricultural and Food Chemistry ha dimostrato che negli asparagi è presente una sostanza che inibisce l’enzima di Conversione dell’Angiotensina , impedendo l’ipertensione e preservando quindi le funzioni renali. Sono ricchi di rutina, sostanza che migliora il microcircolo, bioflavonoide presente in diverse piante e capace contrastare la formazione degli edemi favorendo la permeabilità dei capillari sanguigni. Negli asparagi sono presenti sostanze ad azione antiossidante come la Vitamina C e l’acido folico, aiutando a combattere radicali liberi .

Gli asparagi vantano ottime proprietà nutrizionali (fibre, vitamine e sali minerali); inoltre, sia il germoglio commestibile, sia le radici della pianta (in decotto), stimolano sensibilmente la filtrazione renale. Questo aspetto, che per molti rappresenta un pregio metabolico dovuto all’abbondanza di alcuni sali minerali, per altri costituisce il frutto dell’interazione tra alcune molecole presenti negli asparagi ed i reni, ragion per cui l’ortaggio NON è univocamente ritenuto consigliabile nell’alimentazione del nefropatico.
Come se non bastasse, a causa dell’elevata concentrazione purinica, gli asparagi costituiscono un alimento da evitare assolutamente in caso di gotta o iperuricemia difficilmente compensabile; poco importa se vantano proprietà diuretiche, essi possono favorire l’insorgenza di acuzie gottose nei soggetti predisposti e come tali sono da escludere. Per la significativa concentrazione di acido aspartico e gruppi solfurei, gli asparagi conferiscono fin da subito un odore piuttosto intenso alle urine. Questa caratteristica, che a quanto pare non risulta totalmente univoca, è stata oggetto di alcuni approfondimenti scientifici. Pare che la discrepanza tra l’odore delle urine nei vari soggetti non sia dovuta alla presenza o meno di certi cataboliti, bensì alla capacità di percepirli all’olfatto; a tal proposito, alcuni ricercatori hanno rilevato la presenza di una fetta di popolazione, corrispondente al 40% del totale, che NON è in grado di avvertire il tipico odore dell’urina dopo l’ingestione degli asparagi. Questa reazione, che nei soggetti sani si manifesta anche dopo pochi minuti, è da tempo considerata un metodo semplice per monitorare l’efficienza della filtrazione renale.

Gli asparagi sono utilizzati anche in campo fitoterapico, in farmacia è possibile trovare tisane a base di radice di asparago dalla forte azione drenante e depurativa o come estratto secco con elevata concentrazione asparigina.

Prev post
Next post