La produzione di radicali liberi è un evento fisiologico e si verifica normalmente nelle reazioni biochimiche cellulari, soprattutto in quelle che utilizzano ossigeno per produrre energia. Gli stessi radicali liberi possono essere prodotti anche a causa di fattori esterni. Ogni cellula di ogni essere vivente, vive, respira e come tale produce radicali liberi, ma in determinate condizioni tale processo diviene negativamente influenzato soprattutto quando siamo alla presenza di inquinamento, droghe, fumo attivo e passivo, alcol, farmaci, Raggi ultravioletti e radiazioni ionizzanti compresa la prolungata esposizione al sole, stress psicofisico prolungato ed attività fisica intensa. Proprio cosi durante il metabolismo energetico la maggior parte dell’ossigeno si combina con gli ioni H+ per formare acqua. Una piccola percentuale di O2, normalmente compresa tra il 2 ed il 5%, sfugge a questo processo e contribuisce alla formazione dei radicali liberi.
Un’attività fisica intensa richiede maggior apporto di antiossidanti a causa dell’ossidazione messa in atto durante la pratica sportiva, chi pratica sport intensi dovrebbe assumere più antiossidanti rispetto alla media ed inoltre per combattere la produzione di radicali liberi è bene limitare l’apporto calorico complessivo ed il consumo di grassi, fritture, sale, salumi e carni alla griglia.
Fondamentale suggerimento diviene quello di introdurre più alimenti antiossidanti nella propria dieta, variandoli nei giorni, utilizzando nello specifico quelli con indice ORAC più elevato.
Gli antiossidanti naturali sono sostanze presenti nei cibi che sono in grado di proteggere l’organismo dall’azione negativa dei radicali liberi. Gli antiossidanti sono una potente arma contro il danneggiamento delle cellule che sta alla base di molte patologie, in particolare tumori e malattie degenerative. Per quantificare il potere antiossidante degli alimenti il dipartimento dell’agricoltura americano ha elaborato appunto una scala, chiamata ORAC (Oxygen Radicals Absorbance Capacity), basata sulla capacità di assorbimento del radicale. La misura consigliata dagli esperti per stare in salute è quella di assumere almeno 5000 unità ORAC al giorno, un quantitativo più che sufficiente a proteggersi dai danni dei radicali liberi pensate che una mela presenta 300 unità ORAC, una pesca 250 unità,una melanzana 330, un succo di pompelmo 1300 unità ORAC, mentre il succo di melograno puro 100 gr a 6000 unità ORAC.
La lotta ai radicali liberi è fondamentale per la vita della cellula e per il suo prolungamento pensate che tale meccanismo viene innescato abitualmente da madre natura per la protezione delle piante aumentando la concentrazione di Flavonoidi, coenzima Q e vitamina E, e soprattutto di Polifenoli, tanto più presenti a seconda delle difficoltà ambientali dove cresce la pianta e dove si matura il frutto; quindi maggiore presenza di polifenoli nei frutti di bosco, abituati a crescere in un ambiente ostile rispetto alla semplice mela che pur contenendone né presenta molti meno.
La presenza di antiossidanti è la più importante proprietà di frutti di ogni genere grazie alla capacità di combattere i radicali liberi, tra i frutti indicati quello che risulta in testa per concentrazione ORAC è il melograno, fonte miracolosa di antiossidanti, tipico frutto autunnale, originario dell’Asia che nel corso dei secoli ha raggiunto l’Europa e l’Italia.
Il Melograno è’ un frutto poco calorico, pensate che 100 grammi di melagrana contengono circa 65 kcal, anticamente si pensava che il succo del melograno rappresentasse il sangue del dio Dioniso, e sembra che la dea dell’amore, Afrodite, lo avesse piantato sulla terra in suo onore.
Composto da una scorza rossa o rossastra all’interno della quale si raccolgono i succosi arilli rossi, spicca soprattutto per le sue caratteristiche, fonte di numerosi fenoli, ed altri ellagitannini particolarmente attivi contro i radicali liberi, i tannini idrolizzabili presenti anche nelle more, lamponi, fragole, mirtilli rossi. Il melograno presenta anche elevata concentrazione di acido punico (dal nome scientifico del melograno: Punica granatum) di vitamina C, seguita anche dalle vitamine del gruppo B e quelle A ed E.
Da poco tempo si è scoperto che la melagrana, ha un’azione riequilibrante sul sistema ormonale ed una immunostimolante, con valenze specifiche nella donna e nell’uomo. Studi recenti hanno confermato la funzione regolatrice della melagrana sugli sbalzi d’umore tipici della menopausa e sul rafforzamento delle ossa, sembra che in caso di tumore della prostata, il succo di melagrana agirebbe addirittura da scudo contro le cellule cancerogene come rivela uno studio dell’Università del Wisconsin, negli Stati Uniti.
La principale proprietà della melagrana oltre alle miracolose capacità antiossidanti riguarda l’azione su cuore e arterie: grazie al consistente contenuto in flavonoidi è un alimento perfetto per preservare l’elasticità dei vasi sanguigni e prevenire le malattie cardiovascolari. Il succo di melagrana si può preparare anche in casa centrifugando i semi dei frutti freschi, una volta privati della parte bianca che presenta un gusto amarognolo e poco gradevole.©
Pollo con uva e melograno
Ingredienti Pollo con uva e melagrana per quattro persone
800 gr di pollo, 2 grappoli piccoli di uva bianca e nera,1 limone, una noce di burro vegetale, Bacche di ginepro q.b., 2 melagrana, Vino bianco q.b., Olio extravergine di oliva q.b., Peperoncino q.b, Sale rosa q.b.
Lavate il pollo e asciugatelo per bene, strofinate con peperoncino in grani e bacche di ginepro. Mettetelo a marinare con vino bianco, un poco di olio e sale Rosa per una mezz’ora. Trascorso questo tempo, mettete il burro vegetale e l’olio di oliva in un tegame, e fatevi cuocere i pezzi di pollo per circa 15 minuti con coperchio. Alzate la fiamma e fatelo rosolare. Ricavate il succo di una melagrana e unitelo al succo del limone.
Consiglio:Il succo della melagrana si può ottenere utilizzando uno schiacciapatate. Versate il succo sul pollo che si sta brasando. Unite infine i chicchi di uva bianca e nera precedentemente lavati. Unite anche i chicchi dell’altro melagrana. Finite di cuocere e servire caldo.©